MIELE, PROPOLI E PAPPA REALE: un aiuto dalla natura contro i malanni di stagione
“Il miele misterioso, ricco e pesante miele, spesso aroma, liquida luce che cade a goccioloni”(P.neruda)
Da sempre il miele viene elogiato per le sue straordinarie proprietà; possiamo definirlo un super-food a tutti gli effetti visto che in pochi grammi sono racchiuse diverse sostanze con importanti proprietà per la nostra salute.
Si sono intensificate anche le ricerche in proposito al punto da inserirlo come attivo in numerosi preparati erboristici per bambini e adulti.
Ma non solo il miele: anche la propoli e la pappa reale stanno prendendo piede come rimedi a diversi problemi.
Ma qual è la differenza tra questi tre prodotti che la natura ci offre?
- Il miele è un alimento prodotto dalle api, e viene usato dalle api stesse come nutrimento o come base per la costruzione delle celle dell’alveare. Viene prodotto a partire da diverse specie di piante, per cui cambierà il prodotto finale per sapore, colore e consistenza: miele di acacia, millefiori, miele di eucalipto, sulla, sono solo alcuni dei mieli che vengono prodotti.
- La propoli è una sorta di resina prodotta dalle api, usata come rivestimento delle celle interne dell’alveare. È una miscela di resina proveniente da diversi alberi, saliva e cera dalle potenti attività antibatteriche.
- La pappa reale si chiama così perché rappresenta il nutrimento esclusivo delle api regine. È una sostanza gelatinosa prodotta dalle api nutrici, ricca di vitamine.
Miele ai bambini? Si, ma attenzione!
Un dubbio frequente nelle mamme è se si può dare il miele ai bambini. L’usanza tramandata da nonne, zie e vicine di casa è quella di mettere un po’ di miele sul ciuccio per abituare i bambini a prenderlo. Questa pratica oltre che sbagliata in quanto rappresenta una forzatura a tutti gli effetti, è anche molto pericolosa:
Il miele infatti NON VA ASSOLUTAMENTE DATO AI BAMBINI SOTTO IL PRIMO ANNO DI VITA.
Il rischio è quello di sviluppare il botulismo infantile, una forma di botulismo che colpisce i bambini molto piccoli che hanno ancora un apparato digerente immaturo e fragile che non riesce ad eliminare efficacemente le spore di Clostridium Botulinum. Il miele infatti contiene naturalmente queste spore (in piccole quantità ovviamente) ma, in un apparato digerente che funziona bene non provocano alcun danno proprio perché vengono eliminate.
I sintomi del botulismo infantile sono: problemi respiratori, debolezza muscolare, difficoltà a svolgere anche i movimenti più semplici, sonnolenza, disturbi intestinali, costipazione, apatia, pianto debole e insolito, difficoltà a deglutire anche il latte.
La pericolosità nel bambino aumenta al diminuire dell’età, quindi è molto alto nei lattanti, e gradualmente decresce durante e dopo lo svezzamento. In linea generale infatti a 12 mesi i bambini sono già completamente svezzati, hanno un apparato digerente più forte e “allenato” e riescono a reagire meglio agli attacchi esterni.
Quindi nel bambino più grande e nell’adulto o nella donna incinta, il miele può essere dato senza problemi (a piccole dosi ovviamente).
Le proprietà del miele e i benefici per la salute
Il miele è una soluzione contenente zuccheri, vitamine e minerali, ma la sua esatta composizione può variare in base alla provenienza, alla stagione e alla pianta da cui deriva.
Ha proprietà antiossidanti, antitumorali, antimicrobiche e antinfiammatorie. L’attività antimicrobica è dovuta alla produzione di perossido di idrogeno (acqua ossigenata). L’unico miele che non ha questa peculiarità è il miele di Manuka che invece ha un pH basso e un alto contenuto di zuccheri (che quindi causa un’alta osmolarità) utili ugualmente a ostacolare la crescita microbica.
Inoltre la sua viscosità elevata aumenta le proprietà antimicrobiche in quanto si va a formare una vera e propria barriera protettiva. Questa caratteristica è molto utile nel trattamento delle ferite delle mucose. Nella gengivostomatite (causata dal virus dell’Herpes Simplex o dal virus che causa la “mani-bocca-piedi”), è in grado di donare sollievo immediato grazie all’effetto barriera. E grazie alle sue proprietà antinfiammatorie, se combinato con l’aciclovir, consente una remissione più veloce della malattia.
Anche nel mal di gola si sfruttano queste proprietà per alleviare i sintomi, da solo o associato a qualche goccia di limone.
Un’altra applicazione comune del miele è nella tosse,specialmente nel bambino e nella donna gravida in cui non si possono usare alcuni medicinali. Infatti il miele ha un effetto simile al destrometorfano (contenuto ad esempio nel Bronchenolo), e riesce a ridurre la frequenza della tosse meglio rispetto la difenidramina (un antistaminico presente in alcuni farmaci per ridurre i sintomi influenzali come ad esempio l’Actigrip). Anche rispetto al salbutamolo (presente ad esempio nel Ventolin o nel Broncovaleas) gli effetti sono paragonabili.
Ovviamente si parla di tosse non complicata, quindi ovviamente in caso di bronchiti, asma e problemi respiratori più gravi e in tutti i casi in cui il medico prescrive il farmaco, questo NON DEVE essere sostituito.
Il miele come rimedio naturale per la tosse può essere utilizzato ai primi sintomi, per alleviare piccoli disturbi e come coadiuvante per la terapia farmacologica.
La propoli: un aiuto per superare l’inverno
Da sempre la propoli è conosciuta per le sue potenti attività antibatteriche e antinfiammatorie, tanto da entrare a far parte della costituzione di diversi prodotti per il trattamento di raffreddori e infezioni del primo tratto respiratorio.
Nel trattamento delle faringiti sia batteriche virali, e anche sul virus influenzale H1N1 ha la stessa efficacia antinfiammatoria del flurbiprofene. Inoltre diminuisce anche il tasso di acutizzazioni in tracheiti e bronchiti.
La propoli ha mostrato dei risultati soddisfacenti anche nel trattamento delle otiti medie acute ricorrenti che spesso colpiscono i bambini nei primi anni di vita. Infatti proprio a causa delle frequenti recidive spesso i pediatri sono portati a tentare delle terapie complementari alternative e in questo la propoli garantisce un ottimo risultato sia in termini di sicurezza e tollerabilità e sia in termini di ridotte terapie antibiotiche che ne conseguono.
La propoli è presente anche in alcuni spray nasali per il trattamento della rinite acuta infettiva e per i sintomi del raffreddore, in quanto fornisce un’ottima alternativa agli spray contenenti cortisonici.
La pappa reale: una “nobile” sostanza offerta dalla natura
La pappa reale pura è una sostanza molto ricca dal punto di vista nutritivo, la più ricca in assoluto rispetto agli altri prodotti delle api, non a caso viene usata per nutrire esclusivamente le api regine.
Ha un elevato contenuto di proteine e aminoacidi essenziali, vitamine tra cui la A, B1,B2, B6, C, PP, e diversi oligoelementi (ferro,calcio, potassio, rame, fosforo e silicio).
Viene conservata in frigo e al buio e deve avere una consistenza cremosa e un sapore acidulo per essere considerata di buona qualità. Oltre che per l’assunzione orale, può essere utilizzata anche localmente per trattare piccoli foruncoli, eczemi, ferite piccole e leggere ustioni.
Per via orale invece le proprietà della pappa reale sono diverse:
- E’ un potente tonico, quindi può essere usato nei casi di inappetenza, anemia e convalescenza. Per questo motivo se ne sconsiglia l’assunzione di sera in quanto può dare una leggera euforia/eccitazione.
- Stimola l’appetito
- Utile per combattere l’astenia, sintomi depressivi, debolezza e senso di fatica
- Migliora il metabolismo cellulare rallentando l’invecchiamento dell’organismo e migliorandone lo stato generale.
Basteranno pochi milligrammi ogni giorno per far superare al proprio bambino un periodo di inappetenza o di debolezza che si ha ad esempio dopo l’influenza o un virus gastrointestinale.
Sembrerà banale o scontato…ma l’utilizzo di questi prodotti naturali può davvero fare la differenza nell’affrontare anche un semplice raffreddore. Quindi visto che l’inverno è ormai alle porte, correte subito a fare scorta di miele!
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