ALLATTAMENTO SENZA DOLORE: piccoli consigli per dire addio alle ragadi al capezzolo

Chiunque abbia affrontato l’allattamento, sa che questo è un argomento abbastanza “spinoso”. Purtroppo ai corsi di preparazione al parto non sempre si affronta, e anche nell’immediato post-parto è possibile trovare personale sanitario che non ha una preparazione adeguata ad affrontare questo argomento.

Le ragadi al seno sono il problema più frequente dell’allattamento al seno,  capaci di comprometterne la riuscita scoraggiando anche le mamme più motivate.

Partiamo col dire che l’unico modo per evitarle è far si che il bambino si attacchi al seno in modo adeguato. Infatti l’attacco deve rispettare queste caratteristiche:

  • Il bambino deve avere la bocca spalancata
  • Le labbra del bambino devono essere completamente estroflesse
  • Il mento del bambino deve aderire al seno
  • L’attacco risulta asimmetrico: è più visibile l’areola (la parte scura intorno al capezzolo) nella parte superiore del capezzolo.

Attacco corretto al seno allattamento

Ecco un video dimostrativo su come deve essere un attacco corretto al seno.

Come appare la ragade al seno?

La ragade al seno somiglia ad una fessurazione in un punto qualsiasi dal capezzolo all’areola. E’ una ferita vera e propria che va trattata in maniera adeguata per prevenire eventuali infezioni.

Per fortuna il latte materno è pieno di sostanze antibatteriche quindi l’infezione è un evento raro.

Bisogna solo cercare di trattare la zona con prodotti topici e piccoli accorgimenti, e cercare di resistere continuando ad allattare anche in presenza di dolore. Questo perché è molto importante drenare bene il seno per evitare che l’accumulo di latte dia luogo ad ingorghi e mastiti che di certo andrebbero a peggiorare la situazione.

E’ frequente e normale anche la fuoriuscita di sangue, trattandosi di una ferita a tutti gli effetti; non preoccupatevi quindi se il sangue viene ingerito dal bambino!

Prevenire le ragadi prima e durante l’allattamento

L’unico modo per prevenire le ragadi al seno è imparare ad attaccare correttamente il bambino già nei primissimi istanti. Per questo vi consiglio per le prime volte, di mettervi in posizione comoda e riservata col bambino, lontano da eventuali interferenze o rumori che possono disturbarvi.

Nelle ultime settimane di gravidanza è importante idratare bene il capezzolo. Badate bene che qualsiasi preparazione al seno non avrà effetti miracolosi: semplicemente un tessuto ben idratato si spaccherà con più difficoltà, e voi insieme al vostro bambino avrete il tempo di trovare un attacco corretto.

C’è chi consiglia l’applicazione dei paracapezzoli in silicone ma, a meno che non abbiate i capezzoli introflessi (condizione che rende necessario il loro utilizzo) non ve li consiglio, per evitare interferenti con l’allattamento.

Cosa fare in caso di ragade al seno

Il miglior rimedio per le ragadi al seno lo produciamo noi stesse: il nostro latte. Grazie alle sue proprietà, basterà spalmare un po’ di latte sulla zona lesionata e lasciare il più possibile libero il capezzolo, quindi niente reggiseni stretti e niente coppette assorbilatte che potrebbero portare ad una proliferazione batterica.

Per agevolare la guarigione delle ragadi sono utili anche le coppette in argento. L’argento infatti ha spiccate proprietà antibatteriche e cicatrizzanti e il sollievo da bruciore e prurito appena le applicherete sarà immediato.

Silver cap coppette d'argento

Coppette in argento Silver Cap

Per quanto riguarda le creme per le ragadi al seno, io ho trovato veramente ottime queste tre:

Elageno topico

Elageno topico. Trofico cutaneo

Elageno Topico: Si tratta di una crema ricca al sapore di latte (quindi non richiede il risciacquo prima di attaccare il bambino) in pratiche bustine monodose da 2 ml. E’ specifico per agevolare la riparazione del tessuto dell’areola e del capezzolo ed è consigliabile applicarla sia prima sia dopo la poppata. Io l’ho trovata veramente miracolosa!

Olio vea

Vea Olio Base

Olio Vea: E’ un flaconcino di vitamina E al 100% anche questa non richiede il risciacquo prima della poppata (è inodore, incolore e insapore). La vitamina E ha proprietà lenitive su pelli irritate e screpolate. Consiglio di usarla sempre nelle prime fasi dell’allattamento, prima della comparsa della ragade, perché anche in caso di un attacco corretto potrebbe verificarsi una leggera screpolatura data dalla suzione del bambino, che tende a risolversi da sola (in più potrete utilizzarla anche durante le irritazioni da pannolino).

Medela purelan 100

Medela Purelan crema

Purelan crema: E’ la classica crema a base di lanolina pura, e anche questa non deve essere risciacquata prima della poppata in quanto è ipoallergenica, non contiene conservanti e additivi artificiali. La lanolina fornisce alla pelle un effetto barriera e consente una reidratazione efficace sulle zone secche e screpolate.

Dalla vostra Farmacista è tutto. Buon allattamento!

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